Domenico Baccarini
(Faenza, 1882
– 1907)
pittore e
scultore italiano.
Talento prolifico e
fecondo fu ben presto affiancato da un gruppo di giovani artisti
che, assieme a lui, diedero vita al sodalizio noto alla storia
dell’arte come “Il Cenacolo Baccarini” o "Cenacolo
Baccariniano". La sua prolifica
produzione artistica, benché morì a soli 25 anni, si colloca
all'interno del liberty. (tratto
da Wikipedia)
Tra simbolismo e liberty il
lavoro di Baccarini attraversa le grandi correnti artistiche del
primissimo Novecento, con inflessioni prossime al divisionismo
di Segantini ma con accenti estremamente moderni che quasi
preannunciano le elaborazioni cromatiche di Severini, Balla,
Boccioni.
Il grande trittico
"L'umanità dinnanzi alla vita", opera incompiuta, attenta
riflessione sull'uomo, tra la vita e la morte, viene realizzata
dall'artista nel periodo romano; numerosi gli olii del periodo
veneziano, i ritratti, gli intensi autoritratti, le vedute
di Faenza e i tanti scorci famigliari.
Eccezionale è la produzione scultorea che documenta lo
straordinario talento di Baccarini: dai gruppi plastici con
figure femminili, quali "Sensazioni dell'anima o Primavera", ai
tanti ritratti dell'amata Bitta, dalle piccole figure infantili,
omaggio alla figlia Maria Teresa, ai grandi busti dei personaggi
e degli artisti del suo cenacolo (Beltramelli, Costetti,
Golfieri, Nonni, Zanelli, etc.).
(tratto
da www.exibart.com)
Opere:
Dipinti