Arturo Noci
(Roma, 1874 – New York, 1953)
pittore italiano
Arturo Noci nasce a Roma
nel 1874. Già dall’infanzia mostra di avere una predilezione per
la pittura, tanto che raggiunta l’età degli studi superiori
decide di iscriversi all’Accademia capitolina delle Belle Arti.
Inizialmente i suoi studi
si focalizzano su dipinti raffiguranti dei paesaggi. Alcuni di
questi, presentati alla mostra annuale organizzata presso il
Palazzo delle Esposizioni a Roma dalla Società degli Amatori e
dei Cultori di Belle Arti, segnano l’ingresso di Arturo Noci nel
mondo dell’arte ufficialmente riconosciuta dalla critica.
Gli inizi del 900
rappresentano per l’artista il trampolino di lancio verso sempre
maggiori successi, che lo porteranno ad esporre le sue opere
alla Biennale di Venezia. In quella occasione, l’opera che
raccoglierà i maggiori consensi è il “Giardino Abbandonato” del
1901.
Parallelamente alla
realizzazione di opere paesaggistiche, Arturo Noci inizia lo
studio della suddivisione del colore secondo i dogmi del
Divisionismo, nuova corrente pittorica nata a Roma, adottandone
la tecnica per circa 10 anni.
Durante quegli anni Arturo
Noci viene accreditato come tra le maggiori espressioni
artistiche nazionali e tale considerazione da parte della
critica gli vale la nomina a membro di merito dell’Accademia
Nazionale di San Luca a Roma, il cui scopo ancora oggi è quello
di promuovere le opere d’arte, di elevare il lavoro artigianale
dell’artista e di onorare i meriti di questi ultimi di onorare i
meriti degli artisti e degli studiosi.
Successivamente al 1914,
Arturo noci aderisce alla nuova corrente pittorica della
Secessione romana, realizzando alcuni tra i suoi capolavori più
famosi, tra i quali “L’arancio” che viene acquistato dalla neo
costituita Galleria d’arte moderna e contemporanea di Roma.
Nel 1923 Arturo Noci decide
di trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti. Trova a New
York la dimensione ideale per realizzare nuovi capolavori come
il “Pescivendolo veneziano”. Purtroppo nella stessa grande mela
Arturo Noci troverà anche la morte, a causa di un incidente
stradale, che porrà fine alla lunga carriera di un artista che
di certo aveva ancora molto da regalare al panorama artistico
internazionale