Giovanni Sottocornola
( Milano 1855-1917 )
In
linea con le tendenze del gruppo culturale milanese, cui apparteneva,
Giovanni Sottocornola si dedicò negli anni '90 alla pittura di tema
sociale, affiancata alla sperimentazione del Divisionismo.
Al
volgere del secolo l'artista sviluppò una tematica intimista e
familiare, raggiungendo alti esiti nell'applicazione della tecnica
divisionista anche con il pastello; nel Novecento Sottocornola
schiarisce la tavolozza dando risalto ai toni dell'indaco, del violetto
e degli aranciati, ammorbidendo nelle stesure a olio dalle pennellate
più ampie il primitivo rigore dell'applicazione del Divisionismo. In
Mariuccia, del 1903, l'artista si serve del pastello per ritrarre
una delle sue figlie, tema legato agli affetti familiari e centrale
nella sua produzione. Egli domina con sapienza il pastello, tecnica
riassuntiva delle precedenti esperienze pittoriche, e affronta il
soggetto con misurato rigore formale, ottenendo una composizione
calibratissima, tra Realismo e Simbolismo.
I
dettagli 'dal vero' sfumano, e prevale l'evocazione di un'atmosfera
intima e raccolta resa con un impianto semplificato dove il volto della
bimba riempie lo spazio del dipinto quasi fondendosi con la luce solare
che filtra e invade la scena.
Opere:
Dipinti