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Achille Tominetti 
( Milano 1848 - Miazzina 1916 )

Achille Tominetti nasce nel 1848 a Milano da genitori lattivendoli originari di Miazzina, un piccolo paese posto sulle alture del Lago Maggiore.
Studia all’Accademia di Brera, dove nel 1866 si iscrive alla Scuola del Paesaggio, sotto la guida di Luigi Riccardi; durante il triennio instaura un legame artistico e amichevole con il pittore Eugenio Gignous.
Spinto da necessità economiche, nel 1872 torna con la famiglia a Miazzina, dove svolge l’attività di agricoltore, continuando però a dipingere quadri di paesaggio, che invia con una certa regolarità alle Esposizioni di Milano, Torino, Genova e che si collocano nel filone del naturalismo lombardo.
Chiamato dalla famiglia Troubetzkoy presso la loro villa di Ghiffa a impartire lezioni di pittura al figlio Pietro, Tominetti amplia i propri contatti con la committenza aristocratica e alto-borghese.
Achille Tominetti fu introdotto al Divisionismo da Vittore Grubicy De Dragon. Nel 1889 si legò in esclusiva alla galleria d'arte dei fratelli Grubicy con un contratto che oltre ad assicurargli una certa sicurezza economica e a inserirlo nel mercato dell'arte, non solo nazionale, attirò su di lui l'interesse della critica.

I dipinti che qui proponiamo, caratterizzati dalle tonalità accese della tavolozza e dall'accurata esecuzione a tratteggi materici di matrice divisionista, tipica della matura stagione del pittore, ben esemplificano le caratteristiche della pittura e della tematica, centrata sulla raffigurazione del paesaggio miazzinese. Nel 1916 il pittore muore nella sua casa di Miazzina.