Raimondo D'Aronco
(Gemona
del Friuli,
1857 –
San Remo,
1932)
architetto italiano, considerato come uno
dei più importanti architetti italiani esponenti dell'Art
Nouveau in Italia.
Figlio di Gerolamo D'Aronco,
anch'egli progettista, ed impresario edile, fu inviato dal padre
a Graz, dove frequentò una scuola per capomastri. Studiò in
seguito all'Accademia di
Venezia, ottenendo il diploma di architetto, che gli permise di
intraprendere la carriera di professore, prima all'Accademia di
Carrara, in seguito a Cuneo, a Palermo, all'Università di
Messina, dove conobbe Ernesto Basile, altro importante esponente
dell'art nouveau in Italia.
Contemporaneamente alla docenza,
D'Aronco iniziò l'attività professionale come architetto.
Progettò alcune opere in Italia, mentre al 1893 risale il suo
primo viaggio in
Turchia, Paese nel quale lavorò e progettò per molti anni.
Infatti, in seguito al terremoto del 1894, fu architetto-capo
incaricato da
Abdul Hamid II
della ricostruzione di Istanbul. Alternò soggiorni e progetti in
Turchia, dove realizzò tra l'altro la residenza estiva
dell'Ambasciata d'Italia a Therapia (1905), ed in Italia, fino
al 1909, quando, in seguito alla rivolta dei Giovani Turchi ed
alla deposizione del Sultano, rientrò ad Udine.
Tra i progetti realizzati in
Italia, si ricordano i padiglioni per l'Esposizione d'arte
decorativa moderna di
Torino (1902) ed i padiglioni per l'Esposizione nazionale di
Udine (1903).
D'Aronco fu anche l'architetto
del Palazzo municipale di Udine, per il quale già nel 1888 aveva
steso un primo progetto. Un secondo progetto fu presentato nel
1909, mentre nel 1910 vennero proposte altre due soluzioni, una
delle quali fu la proposta scelta. Il Palazzo, in realtà, non
può essere definito un edificio Art nouveau. D'Aronco si ispirò
a canoni architettonici più classici. Come scrisse nella
relazione accompagnatoria al progetto prescelto, lo stile
dell'edificio doveva Essere italiano ed ispirato al '500 ed al
'600 per quanto è compatibile con le esigenze dei tempi nostri,
con quelle del palazzo e dei materiali da impiegarsi. I lavori,
iniziati nel 1911, e interrotti per la guerra, terminarono nel
1925, mentre le finiture interne furono ultimate negli anni '30.
Una collezione di migliaia di
disegni di D'Aronco è conservata presso la Galleria d'Arte
Moderna di Udine.