Giovan Battista Bossi (Novara, 5 Maggio
1864 – Milano 26 Luglio 1924)
Architetto, progettista di importanti edifici
Liberty a Milano.
Figlio dell'architetto Francesco Bossi e di
Teresa Arena, fu indirizzato agli studi di ingegneria dal padre
che lo iscrisse al Politecnico di Pavia. Si sentì tuttavia
attratto più verso la pittura e dopo un anno si iscrisse
all' Accademia di Brera dove studiò sotto la guida del pittore
Eugenio Grignous.
Nel 1888 sposò Ida Gadda, figlia
dell'imprenditore edile Pietro Gadda, per il quale svolse molta
della sua attività di architetto (casa Gadda, casa Bossi,
Edicola Gadda). Abbandonò l'accademia e si iscrisse ad una
scuola speciale di architettura dove nel 1889 ottenne un premio
con medaglia di bronzo nella terza classe della scuola di
architettura elementare e una menzione onorevole alla scuola di
prospettiva.
Nel 1891 riportò menzione onorevole al
quarto anno e nel 1894 ottenne la qualifica di professore di
disegno architettonico.
Nel 1900 fu eletto socio onorario
dell'Accademia di Brera e in seguito fece anche parte della
Consulta Archeologica.
Lavorò fino al 1904 in via Fatebenefratelli
21, in seguito si trasferì in Piazza Oberdan 4, per meglio
seguire i lavori di Casa Alessio e Casa Bossi in zona Monforte.
Nel 1905 fece parte della redazione dell'Architettura Italiana e
della Commissione Esaminatrice della Facoltà di Architettura del
Politecnico di Milano, insieme agli architetti Giuseppe
Sommaruga, Moretti,Ulisse Stacchini, nel 1910 fu nominato
Cavaliere dell' ordine della Corona d' Italia. Nel 1906
partecipò all' Esposizione Internazionale del Sempione per la
quale aveva progettato il classicheggiante Padiglione della
Pace. La sua produzione rallentò, e in seguito terminò, a causa
della I Guerra Mondiale, la sua ultima opera fu infatti il
progetto della casa dei fratelli Conti in corso Magenta 84,
ultimata nel 1913.
Morì nel 1924 all'età di sessant'anni.
Secondo C. Guenzi «rispetto alla produzione
di un Moretti, di un Sommaruga, più monumentale e appariscente,
quella di Bossi è in realtà molto più significativa, dal punto
di vista tipologico, per la ricerca di penetrare oltre le
facciate: le piante delle case di abitazione di G.B. Bossi sono
progettate con perizia, con economia di spazio, le soluzioni
anche di aerazione, di luce, vani scale e vani tecnici sono così
ingegnose da far collocare la sua opera ad un livello
assolutamente diverso dalla maggior parte dei contemporanei».
Opere:
Casa Guazzoni in Milan,
Casa
Galimberti in Milan