Gioacchino Luigi Mellucci (Curti, 11
gennaio 1874 – Napoli, 30 aprile 1942)
Ingegnere
è
stato un ingegnere italiano, le cui innovazioni tecniche, specie
per quanto riguarda l’uso del cemento armato, consentirono di
risolvere in modo esteticamente valido alcuni problemi
strutturali di difficile soluzione. Fu professore di matematica
e fisica, e autore di grandi opere architettoniche.
Si laureò
alla Regia Scuola d'Applicazione di Napoli e nel 1900 iniziò
l'attività edile. La sua prima opera si inquadra perfettamente
con lo stile liberty in voga in quel periodo: infatti tra
il 1900 e il 1920 lo stile liberty raggiunse la massima
diffusione nella città di Napoli.
Questo
stile si sviluppò con una certa rilevanza nei quartieri
collinari di Napoli, come il Vomero e Posillipo; notevoli le
costruzioni ammirabili nelle zone di via Luigia Sanfelice, via
Palizzi e del Parco Margherita. I temi comuni nel liberty
napoletano sono il massiccio impiego di materiali quali il ferro
battuto e il vetro, la presenza ricorrente di torri e pilastri,
l'utilizzo diffuso di stuccati e motivi floreali a carattere
decorativo e ornamentale, le forme curve del cemento.
In questo
periodo la sua opera si manifesta soprattutto nel progetto e
nella direzione dei lavori per il rifacimento del Palazzo Buono,
ubicato in via Toledo, per porvi la sede de La Rinascente, con
l'articolazione dei suoi corpi di fabbrica che disegnano lo
spazio della terrazza trapezoidale; l'Hotel Bertolini, dov'è
evidente il gusto revivalista nell'inserimento di un arco
moresco; le Terme di Agnano; Villa Frenna – Scogliamiglio, un
edificio residenziale ubicato in via Domenico Cimarosa; Palazzo
Leonetti, ubicato nel rione Amedeo e vari palazzi
situati in via dei Mille.
All'ingegnere è stata intitolata anche una via nel quartiere
di Ponticelli.
da Wikipedia
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