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MINARDI  (Fratelli Minardi Ceramiche Faentine)

La manifattura per la produzione di ceramiche "Fratelli Minardi Ceramiche Faentine" viene fondata da Virginio e Venturino Minardi a Faenza nel 1899, nei locali della ex cereria in via degli Infermi, già fabbrica di ceramica di Giuseppe Ghinassi.
La manifattura produce ceramiche di alta qualità tecnica e stilistica ma a causa delle ristrettezze economiche dei titolari la produzione è scarsa e altrettanto i guadagni così che Virginio decide di lasciare Faenza e recarsi a lavorare in Francia presso la fabbrica "Hospied" dove si impadronisce di nuove tecniche ma soprattutto viene a conoscenza dei nuovi stili, dal preraffaellita all'Art Nouveau.
Nei primi anni del secolo alcuni dei prodotti commercializzati dalla ditta sono realizzati in prototipo dalla Società Cooperativa "
Aemilia Ars" di Bologna
Nel 1903 Venturino sposa la ricca nobildonna francese Caterine Lefèvre e decide con la moglie di costruire un grande stabilimento ceramico a Faenza, in via Baccarini, dove trasferire la manifattura e invita il fratello a rientrare a Faenza.
Nel 1904 la manifattura prende parte all'Esposizione Regionale Romagnola tenuta a Ravenna.
Nel 1908 gli viene assegnato il primo premio alla Mostra Biennale d'Arte Romagnola
Nel 1907 Venturino muore di una malattia sconosciuta e il fratello Virginio continua la produzione fino al 1912 quando, forse intossicato dal piombo delle vetrine, muore anche lui.
A partire dal 1913 per un periodo di tempo la fabbrica è gestita direttamente da alcuni degli operai che ci lavorano.
Con l'avvento della prima guerra mondiale e la chiamata alle armi dei giovani rimangono a lavorare presso la manifattura solo quattro soci, che assumono alcuni giovanissimi e delle donne tra cui i fratelli
Ugo e Giuseppe Jacchia, Emma Pozzi e Clorinda Pompignoli.
Alla fine della guerra la fabbrica rimane nelle mani di
Francesco Castellini e Luigi Masini e nel 1922 la "Fratelli Minardi Ceramiche Faentine" chiude, i locali e le attrezzature della manifattura vengono rilevati dall'industriale ravennate Umberto Focaccia che, in società con Pietro Melandri, già dipendente della "Minardi", fonda l'importante manifattura ceramica "Melandri e Focaccia".
Il marchio della manifattura "Fratelli Minardi Ceramiche Faentine" è costituito dalla sigla "MF. Faenza" e per gli anni successivi alla morte dei Virginio Minardi nel marchio viene apposta la lettera "S" che indica la società.
Presso la manifattura "Minardi", a cui è annessa una scuola di ceramica, lavorano i migliori talenti della ceramica faentina quali, oltre ai già citati,
Alfredo Biagini, Almerigo Masotti, Domenico Baccarini, Achille Wildi, Paolo Zoli, Anselmo Bucci, Ercole Drei, Luigi Bertoni, Pietro Golfari e Riccardo Gatti.

 

                                                                                             

Opere:

Casa Matteucci a Faenza

Casa Albonetti a Faenza