L'edicola sepolcreto della famiglia di
Arturo Toscanini, fu eretta su progetto dell'ingegnere L. Guarnaschelli
per ospitare le spoglie del piccolo figlio del musicista, Giorgio, morto
nel 1906 a Buenos Aires. E' interamente rivestita di marmo di Carrara,
sul quale il Bistolfi ha rappresentato, con una tecnica scultorea pių
vicina all'intaglio che al rilievo, episodi simbolici della breve vita
commemorata. Singolarissimo nella fattura e nella soluzione compositiva
, in linea con la pių evoluta cultura europea di area secessionista.
Il monumento, che ha subėto purtroppo
alcuni danni durante la seconda guerra mondiale, si pone tra i
capolavori del Bistolfi.