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ACHILLE BELTRAME (Arzignano di Vicenza 1871 – Milano 1945)


Dopo i primi studi a Vicenza, proseguì presso l’Accademia di Belle Arti di Milano come allievo di Giuseppe Bertini e Francesco Havez.

Vinse giovanissimo il premio Mylius con il dipinto “La Bicocca nel giorno seguente la battaglia di Novara” datato 1890. La sua smagliante attività di illustratore inizia nel 1896 in Montenegro, disegnando i costumi di Cettigne, con la quale lavorerà per circa cinquant’anni.

Concorse alle Triennali di Brera del 1891 e 1894 nonché all’Esposizione nazionale di Torino del 1898. Noto come ritrattista e come autore di pannelli murali, di quadri storici e dedicati all’arte sacra. Il suo apice lo ebbe con la sua attività di illustratore per la “Illustrazione Italiana” e per la “Domenica del Corriere”, cui cominciò a collaborare fin dal 1899, avvicinando varie generazioni di lettori con le sue immagini che traducevano, in linguaggio semplice ed immediato, avvenimenti di cronaca e fatti storici. Di lui si contano n.4660 tavole ispirate e realizzate con precisione e profusione di particolari. L’impianto scenografico dei suoi lavori è strutturato in una maniera tale da rendere perfettamente l’idea della situazione descrittiva, costituendo resoconti minuziosi veri ed immediati come quelli di un mezzo fotografico. Illustrerà scene militari, processi, eventi mondani, celebrazioni e storie di comquista militare e coloniale. Tra le commesse commerciali ricordiamo la felice produzione che realizzò per i Magazzini Mele di Napoli.

I suoi dipinti di pregio sono conservati all’Accademia di Brera e all’Ospedale Maggiore di Milano.

Come cartellonista ha lavorato con le Officine grafiche Ricordi a partire dall’inizio del nuovo secolo, entrando in sintonia con il primo Metlicovitz, con Malerba, ma soprattutto con Villa.

Estraneo alla problematica del Liberty, ne ha assunto, in un paio di manifesti, uno degli elementi più esteriori, la linea ondulata “a colpo di frusta” che usa come elemento decorativo di fondo o come cornice per le scritte. Per l’opera svolta in circa sessant’anni, il suo nome è senza dubbio da annoverare tra la lista europea dei grafici pubblicitari di maggior rilievo.

Opere:

Manifesti


( da: http://www.marcellodudovich.it  )