Giovanni Maria Mataloni ( Roma 1869 – 1944)
Nome storico dell'arte cartellonistica italiana, Mataloni entrò
nel 1891 come apprendista litografo presso le Officine Grafiche
Ricordi di Milano, realizzando, quattro anni più tardi, il
famoso manifesto per la lampada a incandescenza-brevetto Auer,
il primo a entrare a far parte della collezione di Ferdinando
Salce, la cui raccolta di cartelli pubblicitari è oggi custodita
presso il Museo Civico Luigi Bailo di Treviso. Il sinuoso stile
Liberty espresso dai suoi disegni provocò l'ammirazione del
grande studioso d'arte Vittorio Pica, uno dei primi critici a
interessarsi al manifesto pubblicitario. Mataloni lavorò anche
per gli editori Chappuis e De Agostini (per quest'ultimo creò
anche il noto marchio con la figura di Atlante). Illustrò anche
molte copertine di libri e di cataloghi, collaborando anche al
prestigioso annuario «Novissima».
(AA.VV., Catalogo Bolaffi del Manifesto Italiano,
Giulio Bolaffi Editore, Torino 1995)