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  Andrea Petroni ( Venosa 1863 - Roma 1943)

Come altri artisti lucani, Andrea Petroni potè studiare pittura all'Istituto delle Belle Arti di Napoli, grazie alle pensioni che la Provincia di Basilicata con molta lungimiranza elargiva ai giovani di famiglie poco abbienti, che manifestavano particolari doti di intelligenza e volontà. Nato a Venosa l'8 luglio 1863, dopo le scuole elementari inizia a lavorare come copista nell'Ufficio del Registro della sua città. Notato per le sue capacità grafiche di 'schizzare dal vero', ottiene la pensione e si trasferisce a Napoli, col desiderio di seguire le lezioni di Domenico Morelli. Nel 1910 partecipa ad una mostra a Buenos Aires e all'esposizione internazionale della IX Biennale di Venezia con Magna Grecia e Dove fu Eraclea, quadro acquistato dalla Regina Margherita. Nel 1911, espone per l'ultima volta a Napoli alla 'Salvator Rosa', con due opere Nel bosco di San Cataldo e Tra Accettura e Stigliano, acquistate da Giustino Fortunato. Trasferitosi a Roma, dove visse per oltre trent'anni, è chiamato a decorare il Parlamentino del Ministero dell'Agricoltura, opera realizzata dal 1924 al 1929 con il ciclo: Carbone Bianco, Vendemmia, Pastorizia, Arance, Pesca, Olivi, in cui sperimenta il recupero di tecniche antiche; questo lavoro gli procura i complimenti di Gabriele D'Annunzio.