Il villino, progettato 1911 (com'è
testimoniato dall'iscrizione sulla facciata) costruito poi nel 1913
come abitazione permanente, sorge su un area di quasi sette ettari
acquistata nel 1898 dall'imprenditore piemontese Giuseppe Cerrano,
intenzionato ad impiantare in Santa Marinella un complesso
industriale per la produzione del cemento.
"all'esterno la composizione architettonica risulta protesa verso la
ricerca dell'enfatizzazione del particolare e del dettaglio".L'edificio,
che doveva essere costruito in muratura di pietra e mattoni, come
riporta un articolo apparso nell'ottobre 1913 sulla rivista
L'Architettura Italiana, venne invece realizzato in cemento
armato. E non poteva che essere così, visto che l'edificio doveva
anche celebrare le enormi possibilità espressive del "nuovo"
materiale edilizio.
Le decorazioni sembrano semplicemente "attaccate" alle pareti, non
partecipano alla trasformazione in rilievo della facciata.
Tutto l'organismo infatti appare chiaro e razionale.
Il valore storico di questo villino sta, oltre che nell'uso del
nuovo materiale, nel fatto che l'architetto rifiutò l'influenza
neoclassica ed eclettica proveniente dalla capitale, aderendo ad uno
stile modernista.
Il villino si struttura su tre piani con pianta a L ed ha un
andamento prevalentemente orizzontale, accentuato dai fascioni di
decorazione.
La tipica torre scalaria, ingentilita dalle belle decorazioni che
seguono l'arco tripartito a tutto sesto, aggiunge invece al
prospetto principale un senso di verticalità.
La staticità dell'edificio sottolineata dagli aggettanti cornicioni
e dall'alta zoccolatura viene "ammorbidita" dalla veranda angolare e
dall' andamento delle finestre della torre che seguono
l'inclinazione della scala interna.
Il cementificio fu chiuso nel 1942 e da quel momento il villino fu
abbandonato, tanto che oggi la struttura muraria è fatiscente. Negli
ultimi anni, sono state avanzate numerose proposte per il recupero
del complesso del cementificio.
Nel 1992 il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali ha posto sotto
tutela l'area.
Speriamo che sia un primo passo verso la riqualificazione
dell'intero impianto.
Ricerca realizzata da: Arch. Manuel Cavallero
Tratto dal sito
http://www.comune.santamarinella.rm.it/liberty/indexliberty.htm