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Villa delle Civette

Villa Torlonia, via Nomentana Roma



 


 
 



 

 


 

Foto di Gianni Porcellini

 


La Fata, 1917 - Duilio Cambellotti
 



 


Vetrata con foglie e grappoli d' uva - 1914

Laboratorio Picchiarini
 



Lampadario in ferro battuto con figure di rondini
 




Civette 1918 - Duilio Cambellotti

Vetro antico di Germania soffiato a bocca, colorato in pasta ; vetro opalescente; graffiatura a fuoco, gemma ( schegge ) , tessitura a piombo no sustagnata. Laboratorio Picchiarini



I Guerrieri o Visione eroica, 1911 - 1912   Duilio Cambellotti

Cartone per preparazione di vetrata, coll. Cambellotti
 




I Guerrieri o Visione eroica ( part. )
 


Vetrata con festoni di rose, 1920 - Paolo Paschetto ( Torre Pelice )

Vetro antico di Germania, soffiato a bocca, colorato in pasta vetro opalescente, graffiatura a fuoco, gemme ( schegge ), tessitura a piombo no sustagnata
 


Rose ( part. )

 


Rondini, 1914 - Laboratorio Picchiarini
 


Rondini,  ( part.)
 


Vestibolo del bagno ospiti
 




 


Ninfee 1910 - 20

maioliche per bagno , ditta Villeroy & Bosch
 



Lago con cigno, 1914 - Laboratorio Picchiarini
 


La Cascina delle Civette
si trova dentro il complesso residenziale di Villa Torlonia, data quest' ultima in affitto a Benito Mussolini per la simbolica somma di 1 lira.

La cascina delle Civette è stata restaurata di recente ed adibita a museo.

Il restauro è stato difficoltoso per le varie strutture architettoniche che si sono sovrapposte nel tempo. Il primo nucleo della cascina risale al 1840 progettata dall’architetto Giuseppe Jappelli in forma di chalet svizzero , nel1908 Giovanni Torlonia la fece trasformare dall’architetto Gennari  per risiedervi, dandogli un aspetto medioevale, nel 1916  - 1920 ci fu un’ultima trasformazione ad opera dell’architetto Vincenzo Fasolo, aggiungendovi logge e porticati.

Con le varie trasformazioni la Cascina delle civette venne arricchita con mosaici , dipinti parietali e vetrate policrome legate a piombo dalle complesse e affascinanti figurazioni. La presenza nelle decorazioni di moltissimi elementi riferiti alla civetta ne determinò il nome della cascina.